Armani Vincenza

Data di nascita

1530 ca.

Luogo di nascita

Venezia

Data di morte

11 settembre 1569

Luogo di morte

Cremona

Breve biografia

Nata intorno al 1530 a Venezia, Vincenza Armani fu attrice e poetessa, esordendo con una compagnia teatrale modenese e collaborando con l’Accademia degli Intronati di Siena (Riccò 2002: 142-64). La maggior parte delle notizie a nostra disposizione sulla sua vita derivano dall’orazione in suo onore composta dal compagno di vita e d’arte (Pierucci, 2018: 271) Adriano Valerini e pubblicata nel 1570 (Valerini, 1570), alla fine della quale vengono raccolti anche alcuni componimenti di Armani, assieme ad altre poesie di corrispondenza e in sua lode (Valerini, 1570: 13r-40r). A partire da quanto afferma quest’ultimo sull’origine trentina dell’attrice (Valerini, 1991: 33-4), secondo alcuni Armani sarebbe la figlia d’arte di una famiglia di comici trentini, forse i D’Armano (D’Ancona, 1971: 450; Rasi, 1897: 202), i quali al momento della nascita della poetessa si sarebbero trovati a Venezia. D’altro canto due componimenti, probabilmente scritti da Leone De’ Sommi (Leone De’ Sommi, 1968: 84-5; Valerini, 1570: 30r), farebbero cenno alle origini umili dell’attrice (Pierucci, 2018: 276-7). Non è possibile ricostruire con certezza la giovinezza e la formazione di Vincenza Armani, ma sappiamo da diverse fonti che la poetessa fu dotata di spiccate doti di eloquenza (Valerini, 1991: 33-4; Garzoni 1996: 1182; De’ Sommi, 1968: 92), ma anche musicali (Valerini, 1570: 18r; Quadrio, 1741: 363) e che fu un’eccellente scultrice della cera (Valerini, 1991: 33).

Per quanto riguarda la professione teatrale Armani debuttò come comica a Modena (Valerini, 1991: 34), ma non conosciamo la data precisa di quando ciò avvenne. Sappiamo che durante la sua carriera viaggiò per l’Italia recitando in commedie, tragedie e pastorali (Valerini, 1991: 35), facendo tappa a Roma, Firenze, Siena, Lucca, Milano, Brescia, Verona, Vicenza, Padova, Venezia, Ferrara, Mantova, Parma, Piacenza, Pavia, Cremona, ma anche Treviso e una non meglio indicata città delle Marche dove scorre il Tesino (Valerini, 1991: 33-4). Valerini riporta anche che l’attrice partecipava attivamente alla scrittura e alla messa in scena delle opere (Valerini, 1991: 37). La carriera teatrale di Armani è segnata dalla rivalità con Barbara Flamini (Barasch, 2000; Simoncini, 2020), di cui abbiamo diverse testimonianze. Ad esempio Luigi Rogna sostiene che Flamini fosse migliore nella tragedia, mentre Armani nella pastorale, Antonio Ceruto invece testimonia un’accesa rivalità che portava ad una decisa divisione del pubblico modenese tra gli ammiratori dell’una o dell’altra attrice (Pierucci, 2018: 271-4). Nel 1567 Armani si trasferì a Ferrara (Pierucci, 2018: 273), forse per via dei successi della rivale Flamini (Pierucci, 2018: 273). Nel 1568 Guglielmo Gonzaga, in occasione della visita di un illustre ambasciatore del re di Francia, riunì le due compagnie di Flamini e Armani, le quali si esibirono con successo, ma non sappiamo se nella stessa rappresentazione (Pierucci, 2018: 273-4).

Rogna e Ceruto danno testimonianza di una relazione intercorsa tra Armani e Federico da Gazzuolo (Pierucci, 2018: 272), iniziata prima del 1567. Morì per avvelenamento l’11 settembre del 1569, in circostanze mai del tutto chiarite (Pierucci, 2018: 275): alcuni suggeriscono la possibilità che l’attrice venne uccisa per ragioni sentimentali, attribuendo l’omicidio a Federico da Gazzuolo o a Lidia di Bagnacavallo, amante di Adriano Valeri (D’Ancona, 1971, 461-2). Altri invece ritengono possibile che l’assassinio sia avvenuto a causa dell’invidia prodotta dal successo professionale di Armani (Pierucci, 2018: 275).

Totale componimenti disponibili - Tipologia e metro

6 componimenti, di cui 1 componimento di ottave, 3 sonetti, 2 canzoni

Sonetti

3

Canzoni

2

Edizioni di Rime

Valerini, 1570: 37v-40r

Presenza in antologia

Cox, 2013: 163-6

Fonti

Valerini, 1570 Quadrio, 1741

De’ Sommi, 1968 Valerini, 1991

Garzoni, 1996

Studi

Bartoli, 1782 Musatti, 1891

Rasi, 1897 Casella, 1954 Zappieri, 1962 D’Ancona, 1971 Barasch, 2000 Riccò, 2002 Pierucci, 2018 Simoncini, 2020

Autore scheda

Matteo Petriccione

Data creazione scheda

30.10.2024

Stato della scheda

Compilata e non revisionata

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